PIETRASANTA. C’è anche un po’ di Pietrasanta alla Biennale di Venezia che si aprirà ufficialmente sabato 1° giugno. Intanto Marc Quinn, il famoso artista londinese che da anni lavora assiduamente con il laboratorio Cervietti. Sulla piazza della chiesa di San Giorgio Maggiore, tuttavia, non esporrà un marmo monumentale, bensì un gonfiabile di 11 metri che riproduce “Alison Lapper Pregnant” l’opera che ritrae una donna incinta e focomelica, già presentata a Londra nel 2005, a Trafalgar Square.

A Venezia ci sarà anche l’artista altoatesino Aron Demetz che in contemporanea presenterà nell’estate, sempre a cura di Alessandro Riva, una sua antologica a Pietrasanta, dal titolo “Keimzeit”. Alcune sculture dell’artista, molto noto in città, saranno presenti alla mostra “Crossover / A dialog between the Chinese School of Hubei and the New Italian Art Scene”, manifestazione parallela alla Biennale d’Arte di Venezia, che si svolge dal 2 giugno al 24 novembre alla Tesa 113, Arsenale Nord di Venezia. Nel Padiglione Italia troveremo un altro nome noto a Pietrasanta, quello di Flavio Favelli, mentre nel Padiglione Venezia opererà il gruppo russo degli AES + F che caratterizzò la piazza del Duomo con le grandi sculture monumentali di “From Russia with love” la primavera del 2011.

Sabato 1 giugno, infine, si apre a Palazzo Zuckermann, a Padova, un confronto scultoreo tra Novello Finotti, artista da anni legato creativamente alla città, e Kim Young – Won, coreano, già conosciuto a Pietrasanta per essere stato tra i protagonisti della collettiva “Corea now” nella primavera 2012.

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ultimo aggiornamento: 28-05-2013


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